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Chi è contrario all’utilizzo dei pannelli solari? Pensiamo che ben poche persone siano motivatamente contrarie a questo mezzo per produrre energia pulita, di crescente convenienza grazie alla disponibilità di soluzioni tecnologiche sempre più efficienti. Il problema, dunque, non sta nel pannello solare. Il problema sta nei tempi e nei modi in cui questa Amministrazione si sta muovendo per dotare di pannelli solari gli immobili di proprietà comunale. Vediamo i particolari. L’Amministrazione a guida “Fauglia Democratica” ha già stabilito di incaricare un’azienda per la progettazione e la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola elementare Giovanni Paolo II del capoluogo. Costo complessivo dell’opera: circa 285 mila euro I tempi. Solo alcuni giorni orsono Carli e compagni hanno fatto il giro di capoluogo e frazioni per lamentare la situazione debitoria ereditata da Froli ed elencare le gravi priorità che permangono irrisolte per mancanza di risorse economiche. Ed ecco che improvvisamente decidono di spendere questa ragguardevole cifra senza però chiarire da dove intendono prendere i soldi. Ma mettiamo da parte la pur rilevante questione del finanziamento dell’opera per chiederci: è proprio questa la principale priorità di Fauglia? La facile risposta la lasciamo ai residenti di capoluogo e frazioni. I modi. La Giunta di Carli (composta da Petrini, Macchia, Mazzanti, Rossi Cirano e Lippi, oltreché da Carli) ha formalizzato la decisione di realizzare l’opera con Delibere 101 del 24.9.09 e 103 del 29.9.09. Consigliamo di leggere il testo di questi documenti reperibili nel sito internet del Comune di Fauglia http://www.comune.fauglia.pi.it. Tra le non poche anomalie riscontrabili nelle Delibere (che ci riserviamo di evidenziare al momento opportuno), la più rilevante è l’assegnazione dell’opera pubblica senza una preventiva gara. Ma cominciamo dall’inizio. Con Delibera 101 del 24 settembre, Carli e compagni decidono di affidare direttamente all’Agenzia Energetica Provinciale di Pisa srl (AEP, società a responsabilità limitata costituita da alcuni Comuni e dalla Provincia di Pisa, con capitale sociale inferiore a 115 mila euro) la “redazione del progetto definitivo/esecutivo” per l’istallazione di pannelli solari fotovoltaici sulla copertura della scuola elementare Giovanni Paolo II di Fauglia e di conferire alla stessa “anche l’incarico di Direzione Lavori, coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione”. La sera del 28 settembre la Maggioranza di Carli approva in Consiglio Comunale l’iscrizione del Comune di Fauglia tra i soci dell’Agenzia Energetica Provinciale di Pisa srl. La mattina successiva, con Delibera 103 del 29 settembre, Carli e compagni dichiarano di aver “visto il progetto definitivo-esecutivo redatto dall’ Agenzia Energetica Provinciale di Pisa S.r.l. presentato in data 29.09.2009” (la mattina stessa) e decidono di approvarlo per un importo complessivo che risulta essere più del doppio del capitale sociale dell’AEP. Senza fare gara. Con l’associazione all’AEP deliberata il giorno precedente, nel corso del Consiglio Comunale tenutosi appunto la sera del 28 settembre, Carli e compagni ritengono di essersi svincolati dall'obbligo di fare una pubblica gara per assegnare la realizzazione dell'opera. Questi i fatti. Abbiamo perciò inviato a Carli la seguente INTERROGAZIONE: Al sig. Sindaco INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Oggetto: incarico ad Azienda Energetica provincia di Pisa srl Con riferimento alle Delibere di Giunta Comunale 101 e 103 del 2009, i sottoscritti consiglieri comunali le chiedono, ai sensi dell’art. 43 del D.lgs. 267/2000, di conoscere quali siano i riferimenti normativi che autorizzano la Giunta Comunale a decidere con Delibera 101/2009 “di incaricare la società -Azienda Energetica Provinciale di Pisa srl (AEP)- alla redazione del progetto definitivo/esecutivo” e con Delibera 103/2009 di approvare “il progetto definitivo/esecutivo per la “Realizzazione di un impianto fotovoltaico .. sulla copertura della scuola elementare di Fauglia Giovanni Paolo II° ..per un importo complessivo di € 254.500,00”, senza esperire le procedure ad evidenza pubblica prescritte dall’art.53 del codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 163/2006). Gli scriventi chiedono inoltre copia della seguente documentazione: - richiesta inoltrata all’AEP di uno “studio di fattibilità circa l’istallazione di pannelli solari fotovoltaici sulla copertura della scuola elementare di Fauglia” - “studio di fattibilità” elaborato dall’AEP; - atto col quale l’organo tecnico comunale ha “valutato favorevolmente tale progetto” di cui alla Delibera 101; - proposta con la quale la società AEP chiede “di essere affidataria del progetto definitivo/esecutivo e delle figure professionali di direzione lavori, coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione per un importo complessivo di € 29.933,97”; - documentazione dalla quale è risultato “che la già citata società ha effettuato per altri Enti progetti simili con buoni risultati”; - “bozza di convenzione allegata” alla Delibera 101; - “progetto definitivo-esecutivo redatto dall’ Agenzia Energetica Provinciale di Pisa S.r.l. con sede in Pisa, via Silvio Pellico n. 6, presentato in data 29.09.2009, prot.7448” di cui alla Delibera 103; - Statuto dell’AEP allegato alla Delibera di CC n° 55/2009 - bilanci consuntivi 2006-2007-2008 dell’AEP - decisioni del Consiglio di Amministrazione e dell’assemblea dei soci dell’AEP assunte nel 2009 In attesa di risposta scritta, porgono distinti saluti. Li, 17 ottobre 2009 prot. 7985 i consiglieri comunali Alberto Rossi Antonio Lombardo Attendiamo risposta. Noi riteniamo che Carli e compagni abbiano commesso un grave errore con l’affidamento diretto dell’opera pubblica alla società AEP srl, di cui si sono affrettati a diventare soci. Ma soprattutto perché, indipendentemente dalla legittimità o meno dell’operato della Giunta, l’affidamento diretto della realizzazione di opere pubbliche (seppure a società di cui il Comune fa parte) toglie al Comune la possibilità di verificare la bontà del proprio operato mediante il pubblico confronto tra preventivi presentati da un congruo numero di concorrenti. E’ questa l’unica procedura che garantisce di ottenere il prodotto desiderato al miglior prezzo di mercato: la gara ad evidenza pubblica, sotto lo stretto controllo degli organi tecnici ed amministrativi del Comune. Questa è la strada maestra tracciata dalle leggi nazionali e comunitarie per garantire la correttezza dell’impiego del pubblico denaro. Altre procedure sono da ritenere eccezionali e inidonee ad assicurare la convenienza della scelta operata. Ben consapevoli dell'ingombrante influenza dei partiti in gran parte delle società pubbliche e della loro capacità di incidere pesantemente nelle scelte operative secondo logiche spesso lontane da criteri di efficienza ed efficacia, ci auguriamo che la Giunta di Carli rifletta meglio sui risvolti negativi di una decisione sostanzialmente contraria agli interessi della nostra popolazione. Per quanto ci riguarda, noi non molleremo la presa. Non tralasceremo alcuna iniziativa per sviscerare tutti gli aspetti di questa brutta storia e daremo ampia informazione circa gli sviluppi della vicenda. Intanto sono trascorsi quasi due mesi e non abbiamo ancora ricevuto la risposta di Carli. La segreteria del Comune dice che gli ha assegnato un numero di protocollo, ma è stata poi spedita? Ancora non lo sappiamo. Perciò abbiamo chiesto di dimostrare che la spedizione sia effettivamente avvenuta e di inviarci nel frattempo copia della risposta, di cui daremo informazione al lettore. |
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