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Al sig. Sindaco INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Oggetto: ripristino condizioni di sicurezza locali scuola media A seguito di sopralluogo effettuato giovedì 29 ottobre nelle nostre scuole, i tecnici del Ministero delle Infrastrutture hanno evidenziato, con relazione consegnata all’Ufficio Tecnico Comunale, alcune situazioni di rischio nella scuola media che vanno dalle condizioni degli infissi alle vie di fuga in caso di emergenza, con indicazione degli interventi idonei a ristabilire adeguate condizioni di sicurezza. Pertanto, i sottoscritti consiglieri comunali le chiedono, ai sensi dell’art. 43 del D.lgs. 267/2000, di conoscere i suoi intendimenti in merito a: · tempi e modalità di realizzazione delle opere indicate dai tecnici ministeriali per garantire la sicurezza dei locali della scuola media; · coinvolgimento della Direzione Didattica per la parte di sua competenza; · modalità con cui intende informare i genitori della situazione riscontrata dagli ispettori ministeriali. I sottoscritti Consiglieri le chiedono, inoltre, di ricevere copia della predetta relazione ministeriale. In attesa di risposta scritta, porgono distinti saluti. Li, 6 novembre 2009 prot. 8491 i consiglieri comunali Alberto Rossi Antonio Lombardo A distanza di circa un mese, sbagliando la data di riferimento dell’Interrogazione il sindaco Carli non fornisce alcuna risposta agli importanti quesiti formulati e si limita ad inviare una laconica nota del geometra dell’Ufficio Tecnico che in due righe dichiara: “..comunico che i tecnici del Ministero non hanno rilasciato alcun documento ufficiale del sopralluogo effettuato”. Nient’altro. Nulla dice dei rilievi dei tecnici ministeriali circa la necessità di interventi, sia da parte della Direzione Didattica, ma soprattutto da parte del Comune, per garantire la sicurezza di studenti, insegnanti e custodi in caso di rapida evacuazione dell’edificio. Considerata la notevole rilevanza pubblica della questione, nonostante la riluttanza del Sindaco a fornire adeguata informazione abbiamo insistito con la seguente lettera: Al sig. Sindaco Oggetto: condizioni di sicurezza locali scuola media. Rif.to vs. nota 9211 del 1.12.09 Con nota in oggetto lei non ha dato alcun seguito a quanto richiesto con Interrogazione prot. 8491/2009, ma si è limitato ad inviare una brevissima nota con la quale il geometra dell’Ufficio Tecnico Comunale dichiara che “i tecnici del Ministero non hanno rilasciato alcun documento ufficiale del sopralluogo effettuato”. Lo scrivente si trova costretto a rammentarle le prescrizioni dell’art. 43 comma 2 del D.Lgs. 267/2000 che così recita: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.” Da tale “diritto” discende il suo preciso dovere di fornire allo scrivente copia della relazione rilasciata dai tecnici del Ministero di cui il sottoscritto ha preso visione in presenza del predetto geometra comunale. La caratteristica di “ufficialità” o meno di detta relazione è pertanto ininfluente ai fini del diritto di chiederne copia e del conseguente suo dovere di disporne la consegna al sottoscritto Consigliere. Pertanto, lo scrivente le rinnova la richiesta, già inoltrata con la predetta Interrogazione, di disporre la consegna, entro 15 giorni dal ricevimento della presente, di copia della predetta relazione e di conoscere i suoi intendimenti in merito a: · tempi e modalità di realizzazione delle opere indicate dai tecnici ministeriali per garantire la sicurezza dei locali della scuola media; · coinvolgimento della Direzione Didattica per la parte di sua competenza; · modalità con cui intende informare i genitori della situazione di difetto di sicurezza riscontrata dagli ispettori ministeriali. Distinti saluti. Fauglia, 4 dicembre 2009 il consigliere comunale dr. Alberto Rossi Intanto il Tirreno del 9 dicembre così scrive: “nessuna uscita di sicurezza, sistemi antincendio che non ci sono, infissi da rifare: è corposa la lista delle prescrizioni stilata dai tecnici del ministero delle infrastrutture”. Ed ecco la disarmante conclusione della Dirigente Scolastica Daniela Pampaloni, così come riportata dallo stesso Tirreno: “..non si tratta di urgenze che mettono a rischio i ragazzi..”. Insomma, la Pampaloni è perfettamente consapevole della mancanza di sistemi antincendio nella scuola media di Fauglia e, incredibilmente, afferma che non c’è alcun rischio. Nonostante l’impegno, noi non siamo riusciti a comprendere la logica di questo ragionamento. Ciò che invece appare molto chiaro è che la Pampaloni pare non rendersi conto della precarietà della situazione e il Comune continua a lanciare messaggi contraddittori: da una parte annuncia interventi di risanamento che non arrivano e dall’altra, sebbene in difficoltà economiche, dà la precedenza alla spesa di centinaia di migliaia di euro per collocare pannelli solari sul tetto della scuola elementare. Per sollecitare una risposta sulla grave questione, abbiamo inviato al Carli e alla Pampaloni il seguente fax: al sig. Sindaco di Fauglia al Dirigente Scolastico dr.ssa Daniela Pampaloni oggetto: incontro per verifica condizioni di pericolo nella scuola media di Fauglia I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono di concordare un incontro con le SSLL entro la fine della prossima settimana per chiarimenti circa la critica situazione in cui versa la sicurezza della scuola media di Fauglia. A tale incontro è ritenuta opportuna la presenza degli assessori competenti e dei genitori rappresentanti di classe o di istituto. In attesa di comunicazioni al n° telefonico 347-9234456, porgono distinti saluti. Fauglia, 11 dicembre 2009 i consiglieri comunali Alberto Rossi Antonio Lombardo Carli e Pampaloni non hanno neppure risposto. Pertanto non abbiamo potuto far altro che inviare la seguente nota alle competenti Autorità, per sollecitare una precisa individuazione delle responsabilità e, se possibile, pressare il Comune ad un immediato intervento di verifica per la messa in sicurezza dell’edificio, senza ulteriori indugi.
al sig. Procuratore della Repubblica – Pisa al sig. Prefetto – Pisa al sig. Comandante dei Vigili del Fuoco- Pisa oggetto: verifica condizioni di sicurezza nella scuola media di Fauglia I sottoscritti Consiglieri del Comune di Fauglia ritengono doveroso segnalare all’attenzione delle SSLL quanto di seguito esposto. Con articolo comparso sul quotidiano “il Tirreno” di Pontedera in data 9 dicembre u.s. (allegato n°1) venivano esposte condizioni di oggettivo pericolo per le persone che frequentano la scuola media di Fauglia. Dalle dichiarazioni rilasciate allo stesso quotidiano dall’assessore competente e dal dirigente scolastico sembra non trasparire la consapevolezza della gravità della situazione rappresentata, e questo costituisce fondato motivo di preoccupazione per la priorità che i responsabili della scuola intendono assegnare all’eliminazione delle condizioni di pericolo rilevate. Già dal 6 novembre i sottoscritti Consiglieri Comunali avevano inutilmente invitato il Sindaco (allegati nn° 2 , 3 e 4) ad operare con sollecitudine per la soluzione dei problemi riscontrati a seguito di una recente ispezione ministeriale. Tanto gli scriventi segnalano, per gli interventi di rispettiva competenza, affinché venga urgentemente individuato e rimosso ogni eventuale pericolo per la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Distinti saluti. Fauglia, 18 dicembre 2009 i consiglieri comunali presso il Comune di Fauglia Alberto Rossi Antonio Lombardo Intanto, alcuni giorni dopo ci perviene la risposta del Carli (prot. 9661 del 18.12.09) che, confondendo ancora le date delle nostre e delle sue lettere, non ci fa avere copia della relazione tecnica ministeriale, ma la seguente nota del geometra comunale, che consigliamo di leggere con attenzione: “Con riferimento all'interrogazione in oggetto, sono a significare che in occasione del sopralluogo effettuato dal tecnico del Ministero, fu redatto dallo stesso una relazione contenente dati generali e condizioni della struttura; detta relazione era formata da circa tre pagine e nell'ultima vi aveva appuntato alcuni interventi che riteneva opportuno eseguire. Il sottoscritto per promemoria, aveva fatto una copia dell'ultima pagina, così da poter eseguire quelli fattibili in breve tempo. Dopo, una volta eseguiti, questa copia è stata eliminata.” Può darsi che dipenda dalla nostra imperfetta capacità di comprensione, ma non ci pare un capolavoro di chiarezza. Quel poco che ci sembra di avere capito è che lo stesso geometra avrebbe fatto una copia della terza pagina della relazione ministeriale e dopo l’avrebbe distrutta! Che senso ha tutto questo? Perché il geometra ci tiene a sottolineare di aver distrutto la copia che si era fatta della terza pagina della relazione ministeriale? Vuole forse arrivare a dire che non possiede più nulla della relazione ministeriale? O che cos’altro? Ed è normale tutto questo? Perché nulla dice degli interventi che, a suo dire, avrebbe eseguito? E per quale motivo avrebbe distrutto un documento così importante? C’è qualcosa di molto strano in questa confusa vicenda che, purtroppo, riguarda la concreta sicurezza dei ragazzi e del personale scolastico. Per sollecitare il Sindaco a uscire da un ostinato silenzio che tanto contrasta con la declamata “trasparenza amministrativa”, il 24 dicembre gli abbiamo inviato una diffida a consegnarci copia della relazione ministeriale. Nell’attesa di verificare la condotta del Sindaco, non nascondiamo la nostra preoccupazione non solo per i pericoli segnalati anche dalla stampa, ma soprattutto per lo strano comportamento dell’ufficio tecnico comunale e l’atteggiamento del Sindaco e della Dirigente Scolastica che sembrano non rendersi pienamente conto delle precarie condizioni di sicurezza in cui quotidianamente vengono a trovarsi i nostri ragazzi e il personale scolastico. Informeremo tempestivamente il lettore delle novità che emergeranno su questa questione di fondamentale importanza per l’intera comunità. |
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